Biancospino, telai per l’essiccazione

“Bisogna inoltre dire che la pianta è un medicinale capriccioso: colta durante la stagione sbagliata, nel momento meno adatto, su di un terreno cattivo, male essiccata, conservata troppo a lungo, essa perde la maggior parte dei suoi poteri; una certa Labiata molto attiva in Provenza, diventa un mezzo inerte quando la si coltivi nel clima parigino; un certo Aconito, mortale se cresciuto nelle Alpi, diventerebbe commestibile in Lapponia…
Ritornare ad utilizzare i Semplici è prima di tutto imparare a conoscerli bene.”
– Pierre Lieutaghi –